lunedì 29 ottobre 2007

Cani pericolosi: risoluzione commissione parlamentare

Cani "pericolosi": Risoluzione Commissione Parlamentare
“E' stata approvata oggi all'unanimita' in XII Commissione Affari Sociali alla Camera la Risoluzione firmata da Donatella Poretti e altri 21 deputati coordinati dall’Intergruppo Parlamentare Animali che vincola il Governo ad un nuovo approccio sul problema della aggressività dei cani, con particolare riferimento alla responsabilizzazione dei proprietari e contro la criminalizzazione dell'animale a priori, decisa soltanto in base alla sua razza d’appartenenza.
Esulta La LAV “il Ministro della Salute Turco ora deve rivedere la sua bozza di Disegno di Legge, per la quale il Tavolo tecnico istituito non è stato mai chiamato ad esprimere un parere, riscrivendola alla luce dell’impegno parlamentare unanime al Governo”.
Per la Risoluzione appena votata, quindi, la nuova normativa sui cani pericolosi dovrà prevedere attività utili a: “a) definire la responsabilità del proprietario e/o del detentore del cane in riferimento, in primis, a principi quali: la scelta della tipologia del cane, l'educazione data al cane e la sua mancata sottoposizione ad un intervento correttivo o terapeutico qualora abbia presentato le manifestazioni di un comportamento alterato rispetto a quello socialmente accettabile nel contesto dove vivrà; b) fare in modo che le aziende sanitarie locali distinguano, nel caso di morsicatura, tra morsicature avvenute come parte del normale repertorio comportamentale della specie canina giustificabile in un determinato contesto senza lesioni gravi e morsicature frutto di una alterazione del normale comportamento nel contesto specifico con lesioni gravi o con il rischio di future lesioni gravi; c) graduare la responsabilità del proprietario e/o del detentore in considerazione del fatto che la persona è il primo acquisitore dell'animale, o se ne è entrato in possesso successivamente per motivi assistenziali o di rieducazione comportamentale; d) diffondere un'adeguata informazione tra coloro che si accingono ad acquisire a qualunque titolo un cane circa le caratteristiche dell'animale, tra le quali: il benessere, la salute, l'educazione, la prevenzione dei problemi comportamentali, le esigenze di vita le normative in vigore e gli altri fattori da tenere in conto per una scelta consapevole in considerazione anche dell'ambiente in cui il cane sarà inserito; e) superare il criterio delle razze nell'individuazione dei cani aggressivi e, allo stesso tempo, ricercare una soluzione stabile e non d'emergenza, come quella delle ordinanze fin qui emanate ricercando criteri oggettivi nell'individuazione del cane pericoloso; f) individuare le professionalità in grado di affrontare un intervento correttivo terapeutico di medicina comportamentale; g) confermare, come da premessa dell'Ordinanza del 28 marzo 2007, il divieto di taglio di code e orecchie ai cani per fini estetici nonché la detenzione, la vendita e l'uso di collari o altri dispositivi elettrici; h) affermare l'esclusività della competenza del Ministero della salute sulla materia a tutela della salute pubblica e per il benessere degli animali; i) vietare qualsiasi esibizione, gara, addestramento intesi a esaltare la naturale aggressività o potenziale pericolosità di cani; l) ristabilire il reato previsto, prima delle modifiche apportate dall'articolo 33 della legge di depenalizzazione del 24 novembre 1981, n. 689, nei casi di contravvenzione ex articolo 672 del Codice penale (rubricato: «Omissione di custodia e malgoverno di animali»), confermando le misure previste dal Regolamento di polizia veterinaria contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n.320. m) promuovere un accurato monitoraggio in merito al fenomeno del randagismo, della gestione dei canili e degli allevamenti con particolare attenzione all'applicazione della normativa nazionale in ambito locale”.
La LAV ringrazia, infine, i firmatari della Risoluzione, gli Onorevoli: Donatella Poretti (La Rosa nel Pugno), Claudio Azzolini (Forza Italia), Franca Chiaromonte (Ulivo),Gianni Mancuso (Alleanza Nazionale),Bruno Mellano (La Rosa nel Pugno), Angelo Alessandri (Lega Nord), Gioacchino Alfano (Forza Italia), Emerenzio Barbieri (Udc), Marco Boato (Verdi), Luigi Cancrini (Comunisti Italiani), Fiorella Ceccacci (Forza Italia), Salvatore Cicu (Forza Italia), Grazia Francescato (Verdi), Pasqualino Giuditta (Udeur), Giorgio Lainati (Forza Italia), Chiara Moroni (Forza Italia) , Tommaso Pellegrino (Verdi), Dario Rivolta (Forza Italia), Emanuele Sanna (Ulivo), Giuseppe Trepiccione (Verdi), Luana Zanella (Verdi), Hans Widman (Misto/SVP).

articolo tratto da: www.petnews.it

venerdì 21 settembre 2007

Adottare o no?

Svariate sono le ragioni per cui si decide di comprare un animale. Comune è, invece, la convinzione di essere, per il semplice fatto di avergli dato una casa e da mangiare, di potere di essi definirsi i “padroni” e, in quanto tali, di avere completo potere decisionale sulla loro vita, anche amorosa.E invece no … provate a chiedere ad Alessandra, “padrona” di 6 cani, di cui 4 trovati per strada e 2 splendidi esemplari di setter irlandesi, con tanto di pedigree.Ebbene, scontato appariva l’idillio fra questi ultimi due, Zara e Aris, entrambi aristocratici e di classe e invece no … su Zara ha prevalso il fascino latino di Pildo, bassottino tarchiato e claudicante, sicuramente simpatico e pieno di iniziativa, ma non certo quello che si definisce “un bel cane”. Quando si dice che l’amore è cieco …E se avete intenzione di comprare una coppia di cocorite, fatevi indicare subito dal negoziante quelle già formate nella sua voliera, riconoscibili perché maschio e femmina stanno sempre vicini scambiandosi tenere effusioni: anche questi uccelli preferiscono scegliersi da soli il partner!

articolo da www.baubaunews.it

venerdì 27 luglio 2007

Ferie imminenti



A breve la redazione di AmiciCani andrà in ferie. Speriamo vivamente che quest'anno gli abbandoni non siano come sempre, come ogni anno, uno dei temi caldi nei tg. Le ferie sono per noi e per i nostri amici a quattro zampe. E' pieno di bei posti nei quali scorrazzare felicemente con il proprio cane. Quindi buone ferie, a Voi e ai Vostri cagnolotti! Ci vediamo presto!

giovedì 19 luglio 2007

GENOVA - Campagna sensibilizzazione contro l'abbandono

(AGI) - Genova, 18 lug. - Sono stati 91 nei primi sei mesi del 2007 i cani portati al canile di Genova e poi abbandonati, a fronte di 238 adozioni, 482 entrate e 22 decessi. Nel 2006, sempre presso il canile di Genova, si sono registrate 1.049 entrate, 1.062 uscite, 528 adozioni a fronte di 242 abbandoni.
I dati, in linea con quelli nazionali, sono stati illustrati a margine della presentazione della nuova campagna pubblicitaria del Comune di Genova per sensibilizzare i cittadini a non abbandonare gli animali nel periodo estivo. L'assessore alle politiche per gli animali Maria Rosa Zerega ha poi annunciato che ad agosto sara' pronta la spiaggia per i cani sul litorale del ponente genovese, la stessa che, purtroppo, era stata gia' annunciata dalla giunta precedente all'inizio della stagione 2006 quando se ne doveva attrezzare una anche a levante, poi mai realizzata. Entro fine anno, e' stato aggiunto, dovrebbero terrminare i lavori del nuovo canile di Monte Contessa, anch'esso in notevole ritardo rispetto alle previsioni a causa di problemi legati agli appalti con le ditte costruttrici, strutura all'avanguardia che dovrebbe sostituire quella attuale in Via Adamoli. 'Le cause di abbandono sono le piu' disparate, legate a problemi economici, sociali, di salute o di sfratto ma ci sono anche tante persone che abbandonano il proprio cane perche' non riescono a gestirlo - ha detto Clara Buongiorno, responsabile gruppo UNA che gestisce il comune di Genova - Per qusto, prima di dare in adozione un animale, svolgiamo una indagine accurata sul futuro padrone informandolo delle responsabilita' cui va incontro'. La campagna del comune contro gli abbandoni prevede l'affissione di manifesti sui muri cittadini, la diffusione di cartoline e l'affissione di locandine presso le strutture turistiche, gli sgabilimenti balneari, bar e esercizi pubblici, la diffusione di spot radiofonici e annunci sui quotidiani locali. (AGI)

mercoledì 11 luglio 2007

Delinquenti

Coinvolti allevatori e veterinari: già 22 le persone fermate

Sgominato traffico illegale di cani

In cinque anni importati illegalmente in Italia oltre 70 mila
cuccioli da Romania, Ungheria e Repubblica Ceca

MILANO - Importare cuccioli di razza dai Paesi dell’est Europa per rivenderli illegalmente in tutta Italia: è questo il nuovo business delle organizzazioni criminali: «Prima pensavamo che il commercio illegale di cani celasse quello di droga e armi», racconta il maresciallo Marco Mandrelli del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, in realtà ci siamo subito accorti che era il cane la fonte di reddito». E i conti sono presto fatti. Maggior margine di guadagno e minori rischi rispetto ad



altre importazioni illegali. Questa terribile speculazione ha visto coinvolti, in cinque anni, oltre 70.000 cuccioli per un giro di affari complessivo di diversi milioni di euro. I cani, acquistati in Paesi come Romania, Ungheria e Repubblica Ceca a una media di 60 euro l’uno venivano svezzati precocemente, maltrattati e rivenduti nel nostro Paese a un prezzo che variava dai 500 ai 1500 euro. Molto spesso le loro condizioni erano così gravi da farli morire, dopo l’effetto delle droghe somministrategli per tenerli vispi e in vita, a pochi giorni dall’acquisto: giusto il tempo per far incassare ai propri aguzzini il guadagno.

ALLEVATORI E VETERINARI - Uno scenario terribile che ha visto la partecipazione di diversi soggetti incensurati, da allevatori a medici veterinari, appartenenti a una rete organizzativa che era ormai ben ramificata su tutto il territorio italiano. Grazie al lavoro del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, che coordina l’inchiesta denominata “Black Dog”, in collaborazione con l’Enci (l’Ente Nazionale della Cinofilia Italia che si occupa del rilascio dei pedigree), i Comuni, il Corpo Forestale dello Stato e le Asl ci sono i primi indagati e molti sequestri. E non è ancora finita.












L’indagine continua a diversi livelli e con un unico obiettivo: interrompere questi viaggi dell’orrore grazie anche alla collaborazione dei cittadini che devono avere tutte le informazioni per scegliere un cucciolo sano attraverso le vie legali. «A tal fine, precisa Fabrizio Crivellari Direttore Generale dell’Enci, stiamo vagliando una serie di iniziative volte a rafforzare ulteriormente il controllo delle cucciolate sul territorio. A questo proposito ci sono interessanti idee, che nascono proprio dall’esperienza accumulata in questi mesi di collaborazione con la Guardia di Finanza».

LE ORIGINI DELL'INCHIESTA - «Agli uffici della Guardia di Finanza, sono arrivate numerose denunce da parte di cittadini che dichiaravano che il proprio cucciolo di razza era morto, a pochi giorni dall’acquisto, a causa di gravissime malattie come, per esempio, il cimurro» racconta il capitano Gian Luca Berruti che, insieme al maresciallo Mandrelli, è a capo dell’indagine. «I cani venivano acquistati in negozi o allevamenti con presunta autorizzazione Enci, attraverso siti Internet o durante fiere itineranti, come la Fiera del cucciolo presente ogni anno ad Assago e in molti altri paesi e città. Ogni cane era provvisto di certificato medico comprovante la sua buona salute, di regolare microchip, passaporto e pedigree, che poi si sono rivelati falsi o contraffatti, a garanzia del benessere dell’animale e delle sue origini italiane».

LE PERQUISIZIONI - Da queste prime segnalazioni sono iniziate le perquisizioni che hanno permesso di portare alla luce un’organizzazione capillare che si occupava di ogni fase legata alla vendita dei cuccioli: dall’acquisto fuori Italia, all’introduzione nel nostro Paese, alla contraffazione dei documenti, alla commercializzazione vera e propria. «Grazie ai numerosi accertamenti, svolti anche a livello internazionale, è emerso che gli indagati, a oggi 22, disponevano di strutture di base nei Paesi dell’est dove venivano fatti transitare fino a 150 cuccioli ogni due giorni» continua il Capitano Berruti. «I cani, di poco più di un mese di vita, venivano imbottiti di antibiotici e talvolta drogati con un principio attivo derivato dalla vitamina D, in grado di farli crescere nella metà del tempo. Trasportati in camion stracolmi giungevano nei presunti allevamenti abusivi che erano privi dei minimi requisiti igienico sanitari, ambientali ed edilizi previsti dalla legge».

PER I CUCCIOLI SEQUESTRATI: CURE E AFFIDAMENTO - «Tra i cani rinvenuti nei luoghi messi sotto sequestro vi è un alto tasso di mortalità. La loro condizione di salute di solito è drammatica. Nel corso degli anni, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bologna, ormai un punto di riferimento in tutta Italia per questo tipo di indagini, in collaborazione con l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di Milano, il Corpo Forestale dello Stato e le Asl, ha salvato oltre 1.000 cuccioli che sono stati soccorsi, ospitati presso canili comunali e affidati a famiglie considerate idonee, con la formula della Custodia Giudiziale Gratuita, «una sorta di affido temporaneo» spiega il Capitano Berruti. «È di questi giorni, ad opera del Pubblico Ministero di Bologna Giuseppe Di Giorgio, il provvedimento di riscatto dei primi 100 cani sequestrati a Bologna e provincia» spiega Mandrelli. «Un provvedimento senza precedenti nel nostro Paese - continua il maresciallo - che permetterà di trasformare l’affido temporaneo in una vera e propria adozione perenne, a tutela degli animali e delle famiglie che li hanno accolti».

mercoledì 4 luglio 2007

Dogster


http://www.dogster.com/

Questo portale permette a tutti voi di caricare le foto e video dei Vostri cuccioloni e di scambiare opinioni in tempo reale con altri appassionati da tutto il mondo.
Regala un momento di gloria al tuo cane!!!

domenica 24 giugno 2007

Yarvitan - un vero successo!

Qualche mese fa abbiamo postato un articolo sul nuovo prodotto di casa Janssen, lo Yarvitan, contro l'obesità canina. Molti lettori ci hanno scritto confermando l'efficacia del farmaco e congratulandosi con la Janssen per l'ottimo prodotto. Ricordiamo che l'obesità canina è, purtroppo, un fenomeno in espansione, spesso a causa nostra. Alimentazione scorretta unita ad uno stile di vita sedentario portano spesso il nostro cane a mettere su peso, con una lunga serie di possibili conseguenze (spesso ignorate). Un cane grasso spesso non viene visto come un reale problema: l'obesità, invece, è causa di molte malattie, quali problemi cardiovascolari, possibilità di infarto, problemi agli arti, e via dicendo.
Yarvitan è un prodotto dimagrante completo che va tuttavia abbinato ad uno stile di vita corretto e ad una dieta equilibrata. Numerose sono state le email ricevute "pro-Yarvitan". Per chi fosse interessato ad approfondire, consigliamo di visionare questo articolo:


documento su Yarvitan