lunedì 29 ottobre 2007

Cani pericolosi: risoluzione commissione parlamentare

Cani "pericolosi": Risoluzione Commissione Parlamentare
“E' stata approvata oggi all'unanimita' in XII Commissione Affari Sociali alla Camera la Risoluzione firmata da Donatella Poretti e altri 21 deputati coordinati dall’Intergruppo Parlamentare Animali che vincola il Governo ad un nuovo approccio sul problema della aggressività dei cani, con particolare riferimento alla responsabilizzazione dei proprietari e contro la criminalizzazione dell'animale a priori, decisa soltanto in base alla sua razza d’appartenenza.
Esulta La LAV “il Ministro della Salute Turco ora deve rivedere la sua bozza di Disegno di Legge, per la quale il Tavolo tecnico istituito non è stato mai chiamato ad esprimere un parere, riscrivendola alla luce dell’impegno parlamentare unanime al Governo”.
Per la Risoluzione appena votata, quindi, la nuova normativa sui cani pericolosi dovrà prevedere attività utili a: “a) definire la responsabilità del proprietario e/o del detentore del cane in riferimento, in primis, a principi quali: la scelta della tipologia del cane, l'educazione data al cane e la sua mancata sottoposizione ad un intervento correttivo o terapeutico qualora abbia presentato le manifestazioni di un comportamento alterato rispetto a quello socialmente accettabile nel contesto dove vivrà; b) fare in modo che le aziende sanitarie locali distinguano, nel caso di morsicatura, tra morsicature avvenute come parte del normale repertorio comportamentale della specie canina giustificabile in un determinato contesto senza lesioni gravi e morsicature frutto di una alterazione del normale comportamento nel contesto specifico con lesioni gravi o con il rischio di future lesioni gravi; c) graduare la responsabilità del proprietario e/o del detentore in considerazione del fatto che la persona è il primo acquisitore dell'animale, o se ne è entrato in possesso successivamente per motivi assistenziali o di rieducazione comportamentale; d) diffondere un'adeguata informazione tra coloro che si accingono ad acquisire a qualunque titolo un cane circa le caratteristiche dell'animale, tra le quali: il benessere, la salute, l'educazione, la prevenzione dei problemi comportamentali, le esigenze di vita le normative in vigore e gli altri fattori da tenere in conto per una scelta consapevole in considerazione anche dell'ambiente in cui il cane sarà inserito; e) superare il criterio delle razze nell'individuazione dei cani aggressivi e, allo stesso tempo, ricercare una soluzione stabile e non d'emergenza, come quella delle ordinanze fin qui emanate ricercando criteri oggettivi nell'individuazione del cane pericoloso; f) individuare le professionalità in grado di affrontare un intervento correttivo terapeutico di medicina comportamentale; g) confermare, come da premessa dell'Ordinanza del 28 marzo 2007, il divieto di taglio di code e orecchie ai cani per fini estetici nonché la detenzione, la vendita e l'uso di collari o altri dispositivi elettrici; h) affermare l'esclusività della competenza del Ministero della salute sulla materia a tutela della salute pubblica e per il benessere degli animali; i) vietare qualsiasi esibizione, gara, addestramento intesi a esaltare la naturale aggressività o potenziale pericolosità di cani; l) ristabilire il reato previsto, prima delle modifiche apportate dall'articolo 33 della legge di depenalizzazione del 24 novembre 1981, n. 689, nei casi di contravvenzione ex articolo 672 del Codice penale (rubricato: «Omissione di custodia e malgoverno di animali»), confermando le misure previste dal Regolamento di polizia veterinaria contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n.320. m) promuovere un accurato monitoraggio in merito al fenomeno del randagismo, della gestione dei canili e degli allevamenti con particolare attenzione all'applicazione della normativa nazionale in ambito locale”.
La LAV ringrazia, infine, i firmatari della Risoluzione, gli Onorevoli: Donatella Poretti (La Rosa nel Pugno), Claudio Azzolini (Forza Italia), Franca Chiaromonte (Ulivo),Gianni Mancuso (Alleanza Nazionale),Bruno Mellano (La Rosa nel Pugno), Angelo Alessandri (Lega Nord), Gioacchino Alfano (Forza Italia), Emerenzio Barbieri (Udc), Marco Boato (Verdi), Luigi Cancrini (Comunisti Italiani), Fiorella Ceccacci (Forza Italia), Salvatore Cicu (Forza Italia), Grazia Francescato (Verdi), Pasqualino Giuditta (Udeur), Giorgio Lainati (Forza Italia), Chiara Moroni (Forza Italia) , Tommaso Pellegrino (Verdi), Dario Rivolta (Forza Italia), Emanuele Sanna (Ulivo), Giuseppe Trepiccione (Verdi), Luana Zanella (Verdi), Hans Widman (Misto/SVP).

articolo tratto da: www.petnews.it

venerdì 21 settembre 2007

Adottare o no?

Svariate sono le ragioni per cui si decide di comprare un animale. Comune è, invece, la convinzione di essere, per il semplice fatto di avergli dato una casa e da mangiare, di potere di essi definirsi i “padroni” e, in quanto tali, di avere completo potere decisionale sulla loro vita, anche amorosa.E invece no … provate a chiedere ad Alessandra, “padrona” di 6 cani, di cui 4 trovati per strada e 2 splendidi esemplari di setter irlandesi, con tanto di pedigree.Ebbene, scontato appariva l’idillio fra questi ultimi due, Zara e Aris, entrambi aristocratici e di classe e invece no … su Zara ha prevalso il fascino latino di Pildo, bassottino tarchiato e claudicante, sicuramente simpatico e pieno di iniziativa, ma non certo quello che si definisce “un bel cane”. Quando si dice che l’amore è cieco …E se avete intenzione di comprare una coppia di cocorite, fatevi indicare subito dal negoziante quelle già formate nella sua voliera, riconoscibili perché maschio e femmina stanno sempre vicini scambiandosi tenere effusioni: anche questi uccelli preferiscono scegliersi da soli il partner!

articolo da www.baubaunews.it

venerdì 27 luglio 2007

Ferie imminenti



A breve la redazione di AmiciCani andrà in ferie. Speriamo vivamente che quest'anno gli abbandoni non siano come sempre, come ogni anno, uno dei temi caldi nei tg. Le ferie sono per noi e per i nostri amici a quattro zampe. E' pieno di bei posti nei quali scorrazzare felicemente con il proprio cane. Quindi buone ferie, a Voi e ai Vostri cagnolotti! Ci vediamo presto!

giovedì 19 luglio 2007

GENOVA - Campagna sensibilizzazione contro l'abbandono

(AGI) - Genova, 18 lug. - Sono stati 91 nei primi sei mesi del 2007 i cani portati al canile di Genova e poi abbandonati, a fronte di 238 adozioni, 482 entrate e 22 decessi. Nel 2006, sempre presso il canile di Genova, si sono registrate 1.049 entrate, 1.062 uscite, 528 adozioni a fronte di 242 abbandoni.
I dati, in linea con quelli nazionali, sono stati illustrati a margine della presentazione della nuova campagna pubblicitaria del Comune di Genova per sensibilizzare i cittadini a non abbandonare gli animali nel periodo estivo. L'assessore alle politiche per gli animali Maria Rosa Zerega ha poi annunciato che ad agosto sara' pronta la spiaggia per i cani sul litorale del ponente genovese, la stessa che, purtroppo, era stata gia' annunciata dalla giunta precedente all'inizio della stagione 2006 quando se ne doveva attrezzare una anche a levante, poi mai realizzata. Entro fine anno, e' stato aggiunto, dovrebbero terrminare i lavori del nuovo canile di Monte Contessa, anch'esso in notevole ritardo rispetto alle previsioni a causa di problemi legati agli appalti con le ditte costruttrici, strutura all'avanguardia che dovrebbe sostituire quella attuale in Via Adamoli. 'Le cause di abbandono sono le piu' disparate, legate a problemi economici, sociali, di salute o di sfratto ma ci sono anche tante persone che abbandonano il proprio cane perche' non riescono a gestirlo - ha detto Clara Buongiorno, responsabile gruppo UNA che gestisce il comune di Genova - Per qusto, prima di dare in adozione un animale, svolgiamo una indagine accurata sul futuro padrone informandolo delle responsabilita' cui va incontro'. La campagna del comune contro gli abbandoni prevede l'affissione di manifesti sui muri cittadini, la diffusione di cartoline e l'affissione di locandine presso le strutture turistiche, gli sgabilimenti balneari, bar e esercizi pubblici, la diffusione di spot radiofonici e annunci sui quotidiani locali. (AGI)

mercoledì 11 luglio 2007

Delinquenti

Coinvolti allevatori e veterinari: già 22 le persone fermate

Sgominato traffico illegale di cani

In cinque anni importati illegalmente in Italia oltre 70 mila
cuccioli da Romania, Ungheria e Repubblica Ceca

MILANO - Importare cuccioli di razza dai Paesi dell’est Europa per rivenderli illegalmente in tutta Italia: è questo il nuovo business delle organizzazioni criminali: «Prima pensavamo che il commercio illegale di cani celasse quello di droga e armi», racconta il maresciallo Marco Mandrelli del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, in realtà ci siamo subito accorti che era il cane la fonte di reddito». E i conti sono presto fatti. Maggior margine di guadagno e minori rischi rispetto ad



altre importazioni illegali. Questa terribile speculazione ha visto coinvolti, in cinque anni, oltre 70.000 cuccioli per un giro di affari complessivo di diversi milioni di euro. I cani, acquistati in Paesi come Romania, Ungheria e Repubblica Ceca a una media di 60 euro l’uno venivano svezzati precocemente, maltrattati e rivenduti nel nostro Paese a un prezzo che variava dai 500 ai 1500 euro. Molto spesso le loro condizioni erano così gravi da farli morire, dopo l’effetto delle droghe somministrategli per tenerli vispi e in vita, a pochi giorni dall’acquisto: giusto il tempo per far incassare ai propri aguzzini il guadagno.

ALLEVATORI E VETERINARI - Uno scenario terribile che ha visto la partecipazione di diversi soggetti incensurati, da allevatori a medici veterinari, appartenenti a una rete organizzativa che era ormai ben ramificata su tutto il territorio italiano. Grazie al lavoro del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, che coordina l’inchiesta denominata “Black Dog”, in collaborazione con l’Enci (l’Ente Nazionale della Cinofilia Italia che si occupa del rilascio dei pedigree), i Comuni, il Corpo Forestale dello Stato e le Asl ci sono i primi indagati e molti sequestri. E non è ancora finita.












L’indagine continua a diversi livelli e con un unico obiettivo: interrompere questi viaggi dell’orrore grazie anche alla collaborazione dei cittadini che devono avere tutte le informazioni per scegliere un cucciolo sano attraverso le vie legali. «A tal fine, precisa Fabrizio Crivellari Direttore Generale dell’Enci, stiamo vagliando una serie di iniziative volte a rafforzare ulteriormente il controllo delle cucciolate sul territorio. A questo proposito ci sono interessanti idee, che nascono proprio dall’esperienza accumulata in questi mesi di collaborazione con la Guardia di Finanza».

LE ORIGINI DELL'INCHIESTA - «Agli uffici della Guardia di Finanza, sono arrivate numerose denunce da parte di cittadini che dichiaravano che il proprio cucciolo di razza era morto, a pochi giorni dall’acquisto, a causa di gravissime malattie come, per esempio, il cimurro» racconta il capitano Gian Luca Berruti che, insieme al maresciallo Mandrelli, è a capo dell’indagine. «I cani venivano acquistati in negozi o allevamenti con presunta autorizzazione Enci, attraverso siti Internet o durante fiere itineranti, come la Fiera del cucciolo presente ogni anno ad Assago e in molti altri paesi e città. Ogni cane era provvisto di certificato medico comprovante la sua buona salute, di regolare microchip, passaporto e pedigree, che poi si sono rivelati falsi o contraffatti, a garanzia del benessere dell’animale e delle sue origini italiane».

LE PERQUISIZIONI - Da queste prime segnalazioni sono iniziate le perquisizioni che hanno permesso di portare alla luce un’organizzazione capillare che si occupava di ogni fase legata alla vendita dei cuccioli: dall’acquisto fuori Italia, all’introduzione nel nostro Paese, alla contraffazione dei documenti, alla commercializzazione vera e propria. «Grazie ai numerosi accertamenti, svolti anche a livello internazionale, è emerso che gli indagati, a oggi 22, disponevano di strutture di base nei Paesi dell’est dove venivano fatti transitare fino a 150 cuccioli ogni due giorni» continua il Capitano Berruti. «I cani, di poco più di un mese di vita, venivano imbottiti di antibiotici e talvolta drogati con un principio attivo derivato dalla vitamina D, in grado di farli crescere nella metà del tempo. Trasportati in camion stracolmi giungevano nei presunti allevamenti abusivi che erano privi dei minimi requisiti igienico sanitari, ambientali ed edilizi previsti dalla legge».

PER I CUCCIOLI SEQUESTRATI: CURE E AFFIDAMENTO - «Tra i cani rinvenuti nei luoghi messi sotto sequestro vi è un alto tasso di mortalità. La loro condizione di salute di solito è drammatica. Nel corso degli anni, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bologna, ormai un punto di riferimento in tutta Italia per questo tipo di indagini, in collaborazione con l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di Milano, il Corpo Forestale dello Stato e le Asl, ha salvato oltre 1.000 cuccioli che sono stati soccorsi, ospitati presso canili comunali e affidati a famiglie considerate idonee, con la formula della Custodia Giudiziale Gratuita, «una sorta di affido temporaneo» spiega il Capitano Berruti. «È di questi giorni, ad opera del Pubblico Ministero di Bologna Giuseppe Di Giorgio, il provvedimento di riscatto dei primi 100 cani sequestrati a Bologna e provincia» spiega Mandrelli. «Un provvedimento senza precedenti nel nostro Paese - continua il maresciallo - che permetterà di trasformare l’affido temporaneo in una vera e propria adozione perenne, a tutela degli animali e delle famiglie che li hanno accolti».

mercoledì 4 luglio 2007

Dogster


http://www.dogster.com/

Questo portale permette a tutti voi di caricare le foto e video dei Vostri cuccioloni e di scambiare opinioni in tempo reale con altri appassionati da tutto il mondo.
Regala un momento di gloria al tuo cane!!!

domenica 24 giugno 2007

Yarvitan - un vero successo!

Qualche mese fa abbiamo postato un articolo sul nuovo prodotto di casa Janssen, lo Yarvitan, contro l'obesità canina. Molti lettori ci hanno scritto confermando l'efficacia del farmaco e congratulandosi con la Janssen per l'ottimo prodotto. Ricordiamo che l'obesità canina è, purtroppo, un fenomeno in espansione, spesso a causa nostra. Alimentazione scorretta unita ad uno stile di vita sedentario portano spesso il nostro cane a mettere su peso, con una lunga serie di possibili conseguenze (spesso ignorate). Un cane grasso spesso non viene visto come un reale problema: l'obesità, invece, è causa di molte malattie, quali problemi cardiovascolari, possibilità di infarto, problemi agli arti, e via dicendo.
Yarvitan è un prodotto dimagrante completo che va tuttavia abbinato ad uno stile di vita corretto e ad una dieta equilibrata. Numerose sono state le email ricevute "pro-Yarvitan". Per chi fosse interessato ad approfondire, consigliamo di visionare questo articolo:


documento su Yarvitan



giovedì 14 giugno 2007

Musiche per le nostre orecchie!

Da oggi presente all'interno di AmiciCani una radio da ascoltare tutta per voi!!!!

martedì 12 giugno 2007

Il gioco di Pavlov


Il GIOCO DI PAVLOV!!!



Ivan Petrovič Pavlov (Rjazan, 4 settembre 1849 - Leningrado, 27 febbraio 1936) è stato un medico fisiologo russo il cui nome è legato alla scoperta del riflesso condizionato, da lui annunciata nel 1903. Tale scoperta consentì di applicare i metodi obbiettivi della fisiologia allo studio dei processi nervosi superiori.

Pavlov giunse a questa scoperta mentre, utilizzando cani, svolgeva ricerche sulla digestione: già in questo campo diede contributi così importanti da meritarsi il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia del 1904.

È noto il suo classico esperimento: associando per un certo numero di volte la presentazione della carne ad un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determina la salivazione (la cosiddetta acquolina in bocca) nel cane, che prima certamente non produceva; quindi il cane si comporta così a causa di un riflesso condizionato provocato in lui artificialmente.

I riflessi condizionati naturali ed artificiali, le loro modalità di formazione e di azione, hanno assunto grande importanza in fisiologia, psicologia e psichiatria, anche se con risultati alterni.

Il governo sovietico gli attrezzò un magnifico laboratorio a Koltushing, presso Leningrado.


giovedì 7 giugno 2007

Che Hotel!!!!!!

Si trova a Cottonwood, Idaho, questo stravagante hotel. Se volete prenotare una stanza in un questo curiosissimo bed and breakfast, vi consiglio di visitare il sito http://www.dogbarkparkinn.com/

martedì 5 giugno 2007

W l'Italia....



Posto l'e-mail di un lettore della redazione di AmiciCani riguardo un problema che ci riguarda tutti da vicino:

"Io abito a xxmiglia ,ho un grosso problema non so piu dove portarlo ovunque divieti nessuna spiaggia per lui
Secondo voi è giusto che non ci sia neanche una spiaggia per IL mio amico????
Mentre a Mentone a3 km ci sono tre spiagge è giusto?
Ciao Massimiliano http://video.Google.it/videoplay?docid=241583376301041358 guardate sto video"

Mi piacerebbe sentire anche altre opinioni in merito, dal momento che è un problema molto vasto che riguarda tutti noi da vicino. Intanto vi segnaliamo questa interessante iniziativa (anche a te Massimiliano): www.baubeach.it (e in particolare questo articolo http://www.baubeach.it/Default.asp?IdCategoria=2)



lunedì 4 giugno 2007

Perchè i cani abbaiano???

1. GUARDIA.
Tutti i cani abbaiano per fare la guardia. Questo è veramente un comportamento tipico della specie. Non tutti però abbaiano allo stesso modo. Quello che cambia è la soglia di reazione.
Immaginate un ostacolo: tanto più è alto, tanto più è difficile superarlo. La soglia di reazione è come un ostacolo: tanto più è alta, tanto più è difficile che il cane faccia una certa cosa. La soglia di abbaio da guardia è diversa nei cani. E’ bassa (quindi è alta la tendenza ad abbaiare per guardia) nei cani da guardia, come il Maremmano-Abruzzese, il Rottweiler, il Pastore Tedesco. Se vivete in una villetta a schiera siete avvertiti: il cane abbaierà ogni volta che qualcuno passa davanti al vostro cancello.
Cosa fare se il cane abbaia per guardia in giardino:
chiudere la vista al cane può ridurre gli stimoli che lo inducono ad abbaiare (ma possono bastare gli stimoli sonori). Chiudere il cane in casa durante la notte evita disturbi sonori ai vicini (e aumenta l’efficacia del guardiano). Potete anche scegliere una razza meno “guardiana”, o una casa più isolata. Di certo non potete impedire a un cane di abbaiare per guardia quando non ci siete.
Cosa fare se il cane abbaia per guardia in casa:
insegnate al cane ad abbaiare a comando.
Dite “Abbaia”, suonate il vostro campanello, fatelo abbaiare due volte e ditegli “Bravo“. Insegnate quindi al cane a smettere di abbaiare a comando.
Dite “Zitto“, non appena smette dategli un grosso boccone o la pallina. Non cercate di farlo stare zitto con il cibo: rinforzatelo quando smette di abbaiare. Aumentate gradatamente il tempo in cui deve stare zitto prima di ottenere il rinforzo. Rendete la situazione gradatamente più difficile e simile a quella reale.

2. ECCITAZIONE/STRESS.
I cani eccitati e/o stressati spesso abbaiano. In casa l’abbaio da guardia è spesso più un abbaio di eccitazione e stress. La tendenza ad abbaiare per eccitazione dipende ovviamente da quanto il vostro cane è eccitabile. I Terrier ad esempio si eccitano facilmente per stimoli sonori. Suona il telefono, e il vostro Terrier abbaia (la mia Kelpie ulula...). Suona un clacson, e il vostro Terrier abbaia. Anche un Labrador eccitabile può abbaiare, e così qualunque cane con questo temperamento.

L’abbaio di eccitazione e/o stress può essere peggiorato dalla vostra reazione. Se il cane è eccitato e sotto stress, e lo sgridate, lo stress e l’eccitazione aumentano. Forse riuscite a farlo smettere questa volta, ma la prossima il cane avrà associato la situazione a un livello di eccitazione e stress più alto. Risultato: abbaierà più facilmente e di più. Succede anche quando giocate con il cane: avete la pallina in mano, il cane abbaia di eccitazione. Per farlo smettere, gli date la pallina. Risultato: abbaiare funziona!
Cosa fare se il cane abbaia di eccitazione/stress:
insegnate al cane a rimanere calmo e rilassato nelle situazioni che causano eccitazione e abbaio. Se il cane abbaia per la suoneria del telefono, abbassatela. Se la prima volta che il telefono suona “piano” non abbaia, rinforzatelo. Tirate la pallina al cane solo se NON abbaia.
Riducete l’eccitazione e lo stress di una situazione con un programma di desensibilizzazione. Riducete quindi l’attenzione del cane agli stimoli che causano eccitazione e stress.

3. SOLITUDINE/STRESS.
La solitudine e lo stress possono portare il cane ad abbaiare in modo compulsivo. Inizia, e non smette più. Ai cani non costa molta fatica abbaiare. Non più di quanta ne costa a noi canticchiare. In un certo senso abbaiare è proprio come canticchiare: fa sentire il cane meno solo. Senza contare che i cani dei vicini probabilmente risponderanno all’abbaio.
In casa il problema è spesso una carenza nell’educazione alla solitudine. Il cane soffre di ansia da separazione: va sotto stress ogni volta che uscite di casa. L’ansia può manifestarsi anche con l’abbaio. Inizia poco dopo la vostra partenza, e ha tonalità acute, tipiche dello stress.
Cosa fare se il cane abbaia per solitudine e stress:
educate il cucciolo alla solitudine, evitando di rinforzare guaiti e abbai (il cane piange e qualcuno corre a consolarlo, farlo entrare in casa o a sgridarlo: piangere funziona!). Associate la vostra partenza a un evento positivo (una manciata di biscotti, un osso da rosicchiare).
Garantite al cane sufficiente attività fisica e mentale, e sufficiente compagnia.
Se non avete il tempo e la voglia per occuparvi del cane, non prendetene uno. Nessuno vi costringe ad avere un cane...

Per valutare la tendenza del cane ad abbaiare, dovete considerare anche:

LE ATTITUDINI DELLA RAZZA.
Come abbiamo visto, i cani da guardia hanno una soglia di reazione più bassa proprio durante la guardia. E’ il loro mestiere! Quando scegliete un cane, chiedetevi sempre: quali sono le caratteristiche tipiche della razza? Non parliamo della lunghezza del pelo o dell’attaccatura delle orecchie. Parliamo di quali attitudini il cane deve dimostrare nel proprio lavoro.
I segugi quando sono eccitati hanno un abbaio/latrato forte e continuo, altrimenti sono piuttosto silenziosi. I Terrier sono reattivi ai rumori, e una soglia di abbaio decisamente bassa. I Volpini e gli Spitz sono reattivi, e abbaiano per guardia. I levrieri, selezionati per cacciare a vista, sono molto silenziosi.
Anche i Retriever, se selezionati per lo standard di lavoro, non sono cani molto vocali, così come i cani da punta. I Border Collie, selezionati per condurre il gregge con le posture del corpo, sono in genere silenziosi, mentre altri cani da conduzione sono più vocali: usano l’abbaio per spingere pecore e bovini.
IL TEMPERAMENTO.
Esistono Labrador che abbaiano, Border Collie che abbaiano, Terrier silenziosi. Questo perché all’interno di una razza esistono delle differenze individuali.
La tendenza ad abbaiare ha probabilmente una componente genetica: è possibile individuare il cucciolo più vocale all’interno della cucciolata. Un cane può quindi avere una soglia di abbaio bassa, media o alta. Oltre alla facilità con cui abbaia, dovete anche considerare la tendenza a continuare ad abbaiare. La mia Malinois abbaia facilmente, ma smette subito. La Kelpie a volte inizia alle nove di mattina, e a mezzogiorno ancora sta abbaiando. Per stare più comoda, si mette sdraiata...
L’APPRENDIMENTO.
Come tutti i comportamenti, anche l’abbaio può essere rinforzato se è associato a conseguenze positive.
Il cane abbaia, e ottiene la vostra attenzione. Il cucciolo piange, e viene fatto entrare in casa. Il postino si avvicina, il cane abbaia, il postino si allontana. Abbaiare spesso funziona, almeno dal punto di vista del cane.
Come tutti i comportamenti, potete influenzarlo proprio attraverso l’uso dei rinforzi.
Se abbaia per ottenere attenzione, non dategli attenzione. Inizialmente abbaierà di più e più forte, ma se riuscirete a dargli l’informazione giusta (silenzio = attenzione = rinforzo), presto la tendenza ad abbaiare si ridurrà.

tratto da "http://www.waggingweb.com"

lunedì 28 maggio 2007

Cani fashion - occhiali da sole per i nostri amici


GB: ARRIVANO OCCHIALI SOLE PER CANI

Modello con lenti blu specchiate è il più richiesto

(ANSA) - LONDRA, 20 OTT - Sono l'ultimo accessorio per i fedeli compagni a quattro zampe:gli occhiali da sole per cani saranno in vendita in Gran Bretagna a partire dal nuovo anno.I venditori offrono design e lenti differenti per soddisfare i gusti dei padroni piu’sofisticati. Oltre a trasformare il cane in un invidiabile esempio di stile, gli occhiali, secondo i produttori,proteggono gli animali dalla luce solare,dal riflesso della neve e dal vento che solleva polvere pericolosa per i loro occhi. Verranno prodotti in diverse taglie.

martedì 22 maggio 2007

Cuccioli di Dea

Cercasi padroni per i cuccioli di Dea!! I cagnolini si trovano a Cumiana (provincia di Torino). Se interessati contattare il sig. Lino - 3488243507


domenica 20 maggio 2007

Dieta da cani - un successo

«Blocca il trasferimento dei grassi dal cibo alla circolazione sanguigna e riduce leggermente l'appetito del cane», dice l'istituto di ricerca veterinaria Janssen Animal Health, che ha messo a punto il medicinale, chiamato Yarvitan e venduto sotto forma di soluzione orale.

Dopo il post di qualche giorno fa ho ricevuto alcune email di persone che volevano confermarmi l'efficacia di questo innovativo prodotto. Cito tra tutti Marisa, che mi ha confermato che il suo labrador ha perso in 2 mesi all'incirca 4 chili; risutato visibile ad occhio nudo, a quanto afferma Lei, ottenuto grazie ad Yarvitan e ad una dieta più equilibrata (eliminazione extra, più moto, nessuno spuntino fuori pasto, ecc...).

giovedì 17 maggio 2007

Festa 20 Maggio 2007

Domenica 20 maggio 2007, dalle ore 10.00 al tramonto,
Parco di Villa Pamphili entrata via Leone XII angolo
via Aurelia (Area Gioco Cani)


"A QUATTRO ZAMPE CON ALLEGRIA":
MINI-CORSI PER ADULTI E GIOCHI PER BAMBINI E CANI PER UNA DOMENICA BESTIALE IN CITTA';


Torna l'annuale appuntamento dell'AVCPP per una festa di primavera ricca di appuntamenti ed attività!

Una festa della Primavera per famiglie, dove i bambini possono prendere confidenza con tanti amici a quattro zampe e gli adulti divertirsi tra mini corsi di yoga e Tai Chi Chuan, corsi di Fiori di Bach, consulenze con veterinari per eventuali consulti sanitari ed incontri con educatori professionisti per correggere eventuali "vizi" del proprio amico a quattro zampe.

Torna il 20 maggio 2007 l'annuale appuntamento con l'AVCPP, l'Associazione Volontari Canile di Porta Portese, con il patrocinio dell'UDA-Ufficio Diritti degli Animali, per una domenica romana nel verde all'insegna dell'amore per gli animali e per la natura (Parco di Villa Pamphili entrata via Leone XII angolo via Aurelia - Area Gioco Cani).

Tante le attività che si svolgeranno nel corso dell'intera giornata, dalle 10 del mattino al
tramonto, tra cui gare di "bellezza, simpatia e somiglianza" fra tutti i cani presenti
presentate da Dario La Ruffa, giornalista del TG2, l'attore Enrico Lo Verso e la dj di Radio
Dimensione Suono Tamara e dimostrazioni di jumping, una attività sportiva per cani senza ostacoli e solo
tanto gioco.

Molte le iniziative messe in campo per divertire i visitatori: mini corsi di yoga, di Fiori di Bach e di
Tai Chi Chuan con insegnati qualificati ma anche l'angolo dei bimbi con animatori dedicati, un viaggio
virtuale all'interno deicanili con il racconto fotografico dell'attività quotidiana di volontari e lavoratori, appuntamenti con educatori professionali per consulenze gratuite e veterinari pronti a spiegare patologie e fornire semplici consigli sanitari, stand gastronomici, riffa per raccogliere fondi con viaggi premio ed abbonamenti per concerti, punto di raccolta dell'iniziativa "Ricucciami" (una raccolta di vecchie
cucce, guinzagli, collari, brandine, materassini e quant'altro possa servire ai cani di canile),
premiazione dei cani storici, dei cani con storie particolarmente difficili e speciali
sorprese a chi un cane l'ha adottato già o l'ha adottato a distanza.

Tanti anche gli stand a disposizione dei cittadini: lo stand dell'Ufficio Diritti degli Animali del
Comune di Roma con materiale sulle attività portate avanti dall'Amministrazione, il tavolo
dell'AVCPP con tutte le informazioni sui canili comunali di Roma, sul volontariato, sulle modalità per
adottare un cane o un gatto, sulle adozioni a distanza, e poi l'Ambulanza Veterinaria Pet
Soccorso e i gazebo della Lav, della Lipu, dell'Associazione AAE Conigli,
dell'Associazione 6 Zampe Onlus, e dell'Associazione Quinto Mondo, di Animalinlinea e di altre associazioni romane.

Per info: Maria Paola Gianni, Ufficio Stampa Monica
Cirinnà, 338 6301121
Simona Novi, Ufficio Stampa AVCPP, 333 2065453

martedì 15 maggio 2007

Yarvitan - Prodotto innovativo della Janssen

In Gran Bretagna e' stata lanciato un farmaco dimagrante riservato al migliore amico dell'uomo.
'Blocca il trasferimento dei grassi dal cibo alla circolazione sanguigna e riduce leggermente l'appetito del cane', dice l'istituto di ricerca veterinaria Janssen Animal Health, che ha messo a punto il medicinale, chiamato Yarvitan e venduto sotto forma di soluzione orale.
I veterinari del Regno Unito hanno accolto in modo favorevole la novita': anche il cane soffre sempre piu' di obesita' a causa di uno stile di vita che porta a mangiar troppo e a far troppo poco esercizio. Con il risultato che cresce il numero di quadrupedi con problemi di cuore, polmoni, fegato, reni e stress.
Tra l'altro i cani sottoposti a castrazione hanno in genere un metabolismo piu' lento e tendono ancor piu' all'ingrasso.
Secondo i ricercatori del Janssen Animal Health i test clinici effettuati hanno accertato che la somministrazione di Yarvitan riduce dell'8% in due mesi il peso di un cane.
Ovviamente il padrone non deve limitarsi a fare ingurgitare il farmaco dimagrante. In parallelo deve mettere la bestia a dieta.
Secondo Grant Petrie, veterinario alla Portman Veterinary Clinic di Londra, la cura con lo yarvitan ha tra l'altro un impatto psicologico benefico sul padrone: lo invoglia ad andare avanti con la dieta 'senza sentirsi in colpa', grazie al visibile effetto dimagrante.
In Gran Bretagna due fratelli - David e Derek Benton - sono stati di recente processati e condannati da un tribunale di Cambridge per aver lasciato ingrassare oltre misure Rusty, il labrador di famiglia: questa negligenza e' stata considerata una intollerabile forma di maltrattamento.
Un sondaggio ha oggi evidenziato che un terzo dei proprietari di animali domestici concorda sull'opportunita' di trascinare in tribunale chi non tiene in soddisfacente forma fisica il proprio cane o il proprio gatto.


lunedì 14 maggio 2007

Obesità canina - un problema serio

scritto dal Dr. Fabio Vergoni sul newsgroup it.discussioni.animali.cani

Salve
quanti di voi conoscono il peso del proprio cane? Chi può dire se nell'
ultimo anno il suo peso è aumentato, diminuito o rimasto costante? Chi sa
quanto dovrebbe pesare il proprio cane per essere veramente in forma?
Certo le domande possono risultare strane, ma se pensate che oggi l'obesità
rappresenta il principale disturbo nutrizionale ( colpisce il 25-45% della
popolazione canina), poi cosi strane non sono.
Ma cos'è che ha portato ad una cosi alta frequenza di cani obesi?
Metterei al primo posto la sedentarietà che, per alcuni cani destinati a
restare in casa, sia per via della vita frenetica dei propri padroni, sia
perché in fondo in casa si sta veramente bene , ormai non rappresenta più l'
eccezione ma la regola, subito dopo la dieta, sbagliata, sbilanciata, troppo
ricca di energia, infatti, troppo spesso si è portati a soddisfare tutte le
richieste alimentari dei nostri piccoli amici e quindi, se le crocchette non
le mangia più , proviamo con qualcos'altro e la scelta del cane (fateci
caso) è sempre per l'alimento più saporito, quello che (guarda caso)
mangiamo noi.
Ho conosciuto una persona che ormai dedicava buona parte delle sua giornata
a cucinare per il cane che( guarda caso) non mangiava la stessa cosa per due
giorni consecutivi, certo questa è l'eccezione, il caso limite ( forse.),
quello che ci deve essere chiaro comunque è che i cani sanno quello che
vogliono mangiare e chi glielo può fornire, lo sanno cosi bene che
riescono il più delle volte ad" addestrarci" perfettamente a donarglielo
spontaneamente e senza dover far nulla in cambio.sono dei veri artisti.
Parlo spesso di alimentazione con i miei clienti e delle volte mi accorgo
che in fondo a loro piace che il loro cane sia" cicciottello", magari
pensano che io sia troppo severo , che cosi lui è felice, ma il problema di
base però è che, volente o nolente, i responsabili della salute del nostro
cane siamo noi e quindi è nostro dovere tutelarne la salute iniziando
proprio dal mangiare, purtroppo dietro un cane obeso, ci possono essere
complicazioni mediche molto serie , difficili da gestire sia dal
proprietario che da un punto di vista medico.
L'obesità è un accumulo eccessivo di grasso nelle zone di tessuto adiposo
dell'organismo e si parla di "indice di obesità", quando il valore del peso
corporeo è pari o superiore al 20% in più rispetto al peso ideale del nostro
cane.
Quando il nostro cane ( e anche il nostro gatto), è in sovrappeso,
sicuramente il rischio di comparsa di patologie è più elevato,
diabete,patologie polmonari, cardiovascolari( legate al fatto che il lavoro
che deve svolgere il cuore sarà notevolmente aumentato, visto che dovrà
perfondere una maggiore massa di tessuto,, senza considerare poi che il
cuore risulterà già di per se indebolito dalla infiltrazione lipidica),
problemi articolari e locomotori e notevoli rischi anche nel caso debba
essere sottoposto ad interventi chirurgici, riguardanti sia l'anestesia che
il post operatorio..mi fermo qui. ma ce ne sarebbero altre da ricordare.
La causa principale di obesità nel nostro cane, deve ricercarsi in uno
squilibrio tra quello che mangia e quello che consuma ( tra l'apporto e il
consumo energetico ) che determina una eccedenza energetica, questa energia
in più viene messa da parte sotto forma di lipidi, il risultato chiaramente
è un aumento di peso e una alterazione della composizione corporea del
nostro piccolo amico.
Esistono, inoltre, altri fattori che possono contribuire allo sviluppo dell'
obesità, i fattori endogeni quali età, sesso, stato riproduttivo,
alterazioni ormonali, lesioni ipotalamiche, predisposizione genetica e i
fattori esogeni, quali il livello di attività volontaria, le influenze
esterne sull'assunzione del cibo, composizione della dieta e sua
appetibilità e l'ambiente e stile di vita.
Quindi nella valutazione delle cause di obesità bisogna sempre tenere in
considerazione questi molteplici fattori, che possono presentarsi isolati ma
anche associati.
Vorrei soffermarmi un attimo su una domanda che mi viene rivolta
frequentemente e che riguarda la castrazione."dottore ma dopo che ho
castrato il mio cane non è che poi m'ingrassa?".
Diciamo subito che ho visto cani castrati perfettamente in linea e cani non
castrati obesi,penso quindi che il problema deve essere ricercato non tanto
nella castrazione ( anche se certamente l'obesità ha una prevalenza maggiore
nei cani castrati rispetto a quelli interi), quanto nell'alimentazione
errata che viene somministrata.
Vediamo meglio quest' ultimo concetto
Spesso la castrazione viene effettuata prima che il cane raggiunga la
maturità sessuale ( tra i 6 mesi e 1 anno circa) ed è proprio in questa fase
di vita del nostro cane, che si verifica un calo naturale delle necessità
energetiche e della velocità di crescita, se in questo momento il
proprietario continua ad alimentare il suo cane con alimenti molto
concentrati, non diminuendone la quantità, si verificherà un aumento del
peso( incremento ponderale) in quanto, ad una riduzione del fabbisogno
energetico si è risposto con un eccesso alimentare.
Sicuramente la castrazione determina delle alterazioni , queste però
interessano più le abitudini di vita del cane, quindi, diminuzione dell'
attività fisica, assenza di comportamenti sessuali che aumenterebbero il
consumo di energia, per via di una maggiore attività fisica ( combattimenti,
girovagare sotto stimoli chimici ben definiti.ecc..).
Quindi sicuramente la dieta di un cane castrato e non, deve e dovrà essere
sempre controllata e adeguata alle sue reali necessità metaboliche, se
questo non viene fatto, che il cane sia castrato o meno, un incremento di
peso sarà la logica conseguenza.
Vorrei prima di chiudere questa scheda accennarvi ad un altro momento
delicato per la forma del nostro cane, l'invecchiamento.
Numerosi sono i fattori che predispongono i cani anziani all'obesità, una
diminuzione dell'attività fisica, un calo del metabolismo basale, per alcuni
una riduzione dell'attività tiroidea, ecc. ecc. rimane comunque il fatto
che alla base di tutto, anche per loro le necessità energetiche sono mutate
e quindi la dieta dovrà tener conto di questa nuova situazione, importante
quindi sorvegliare il loro peso e periodicamente andare dal veterinario che
ne valuterà clinicamente i depositi adiposi.
Molto importante è prevenire e trattare questa obesità tra i 5 ed i 9 anni
in quanto sembra sia correlata a numerosi rischi di predisposizione o
aggravamento delle artropatie degenerative, diminuzione delle resistenze
alle infezioni, calo della capacità respiratoria ecc.ecc.
Finito..vorrei fosse chiaro che, nello svolgere questa scheda mi sono posto
dei limiti di trattazione ( l'argomento è molto vasto), sia per motivi di
spazio che di praticità, più avanti sicuramente affronteremo il problema da
altri punti di vista, tipo la prevenzione e il trattamento dell'obesità, ho
voluto comunque farvi arrivare alcuni messaggi ( spero chiari) che potranno
esservi utili per tutelare la salute dei vostri piccoli amici.
Fabius

giovedì 10 maggio 2007

La dieta del cane (da www.tuttocani.it)

La dieta del cane varia in relazione a diversi fattori, quali
l'età dell'animale - cucciolo o cane anziano -
il suo stile di vita - cane da passeggio, da caccia o da lavoro -
nonché la razza cui appartiene.

Si può comunque fare un discorso generale, che subirà variazioni sulle proporzioni in base ai fattori sopraelencati.

Alimento principe della razione giornaliera è la carne, a conferma della primitiva natura carnivora del cane che per la lunga convivenza con l'uomo è poi diventato onnivoro. Con la carne il cane assume proteine, grassi e vitamine fondamentali per la crescita ed il mantenimento. Altra importante fonte di proteine animali è il pesce, che rispetto alla carne contiene però meno grassi ed è quindi meno energetico; questo alimento va servito cotto e senza lische, molto pericolose per il cane.

L'apporto di proteine deriva anche dalle uova, sia dall'albume che dal tuorlo. L'albume va necessariamente cotto perché in questo modo viene neutralizzata la sostanza antivitaminica in esso contenuta. Il tuorlo invece è ottimo anche crudo ed è ricco di grassi e vitamine.

L'elenco delle fonti proteiche si chiude con il latte, che è ricco anche di grassi, zuccheri, minerali e vitamine. Pur essendo molto gradito al cane, il latte non è sempre assimilabile; in alcuni casi può causare disturbi intestinali perché il cane non possiede l'enzima che digerisce il lattosio.

Nella dieta del cane non devono mancare giuste quantità di verdure, alimento poco appetitoso per l'animale ma necessario per la regolazione della sua attività intestinale. Per essere digerite le verdure hanno bisogno di una cottura prolungata, che disperde però gran parte del loro contenuto vitaminico.

Ottimi da associare ad altri elementi sono i cereali; tra questi il riso, che fornisce il suo apporto di zuccheri dopo una cottura prolungata.

Da non dimenticare inoltre una giusta dose di grassi d'origine vegetale, che si trovano nell'olio d'oliva e di semi e che il cane non è in grado di sintetizzare da solo. I grassi d'origine animale non vanno invece aggiunti se la dieta comprende la carne, perché in essa si trova già la quantità necessaria al cane.

La pulizia del cane (da www.cani.net)




L'igiene del cane è fondamentale per il suo ma anche per il nostro benessere che gli stiamo vicini.
Per questo ci sono una serie di attenzioni ed operazioni che vanno eseguite con regolarità. Di seguito elenchiamo le più importanti.

Spazzolatura del pelo:
Polveri, Terra e nodi, soprattutto negli esemplari a pelo lungo, rendono necessaria una spazzolatura regolare del mantello. Importante la scelta degli strumenti corretti: per il pelo lungo occorre un pettine a denti abbastanza larghi, per quello più corto scegliete le apposite spazzole che si trovano in commercio.
Per eliminare polvere e sporco che si trova in superficie sarebbe corretto spazzolarlo giornalmente.




Bagno:
La fase essenziale dell'igiene del cane consiste nel bagno. Con quale frequenza? Non esiste una cadenza precisa, ma normalmente si consilgia ogni 4 mesi; lavarlo troppo spesso può essere dannoso perchè intaccherebbe la patina di sebo che ricopre il pelo e lo protegge. Usate uno shampoo apposito o 'l limite un ultra delicato che si usa solitamente per i bambini; per una pulizia veloce di saltuariamente potete ricorrere alla shampoo a secco (senza abusarne).
Capita talvolta che il cane abbia paura, Non cercate di spingerlo nella vasca o catino, ma avvicinatelo gradualmente e fate attenzione all'acqua che deve essere tiepida. Cominciate a bagnarlo con un contenitore o con la doccia dalla coda verso la testa, facendo attenzione successivamente a non far entrare il sapone negli occhi o nelle orecchie; consierate la possibilità che il cane senta il bisogno di scrollarsi e vestitevi pensando di potervi bagnare (a volte anche molto!).
Il risciacquo deve avvenire in senso contrario, dalla testa alla coda.
Per asciugarlo prima tamponatelo con una salvietta e se ne avete la possibilità (solo in estate) fatelo scorazzare un po'. D'inverno fatelo asciugare in un luogo risaldato ed evitate che prenda anche il minimo freddo. Per asciugarlo potete utilizzare un phon, ma senza avvicinarlo troppo perchè il rumore e calore potrebbero spaventarlo.

Gli Occhi:
Per l'igiene oculare occorre pulire gli occhi con una garza sterile e una soluzione tipo camomilla o acqua borica, partendo dall'interno occhio (vicino al naso) verso l'esterno e usando una garza per occhio; l'importante è non usare il cotone idrofilo che potrebbe lasciare dei pelucchi negli occhi.
Se avete notato una lacrimazione eccessiva o un arrossamento o vi accorgete che il cane si stropiccia l'occhio controllatelo e rivolgetevi al medico veterimario; potrebbe essere una infiammazione.

Le orecchie:
Anche le oecchie vannp pulite con una certa frequenza; a tal scopo rimuovete il cerume che si deposita sul padiglione esterno con un cotton-fiock inumidito. Non usate mai il bastoncino all'interno dell'orecchio. Se il cane si gratta spesso le orecchie o scuote la testa con una certa frequenza potrebbe avere qualcosa all'interno o addirittura un'otite in corso; in tal caso contattae il medico veterinario.




I denti:
Abituate il vostro cane alla pulizia periodica dei denti (1 volta a settimana). Potete procedere con uno spazzolino morbido, di quelli per i bambini imbevuto nell'apposita soluzione o in acqua dove avrete sciolto un cucchiaio circa di bicarbonato di sodio; in alternativa potete sare direttamente un dito avvolto nella garza e imbevuto. Nella prevenzione del tartaro può aiutare la masticazione di un po' di pane secco; ma quando il tartaro è depositato in quantità consistente non resta che l'intervento del veterinario che effettuerà la pulizia dei denti in anestesia.




taglio unghie
Zampe e unghie:
Le zampe vanno controllate periodicamente e comunque se il cane le lecca con una certa frequenza potrebbe essersi ferito o avere qualcosa conficcato.
Per le unghie, queste vanno tagliate con una certa frequenza, più alta se l'animale cammina su superfici lisce, come i pavimenti dell'appartamento.
Per il taglio si utilizzano tronchesi e tagliaunghie: l'operazione richiede la massima attenzione per non intaccare la polpa dell'unghia, specie se è scura e quindi copre la parte sottostante; se non siete più che sicuri, rivolgetevi ad un esperto in toelettatura.


mercoledì 9 maggio 2007

Passaporto da...cani!

Il Regolamento CE 998/2003 (e successiva modifica del 30 marzo 2004) dell’Unione europea stabilisce infatti che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell'Unione europea devono avere un passaporto. Il documento identificativo, rilasciato dalle Asl, è obbligatorio dal 1° ottobre 2004.




Per verificare che il passaporto appartiene a quel determinato cane o gatto, le ASL, prima di rilasciarlo, dovranno verificare che sia presente il "microchip indicativo" che viene "iniettato" sotto la cute dell’animale dai veterinari autorizzati, in una parte del corpo che verrà poi specificata sul passaporto (esempio: spalla destra, sinistra collo etc.) insieme al numero del microchip.

Il passaporto è necessario per tutelarsi dai rischi sanitari e deve contenere i dati anagrafici del proprietario dell'animale, deve certificare le eventuali vaccinazioni effettuate all'animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza. Nel caso di Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, sarà necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese.

Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l'animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio. (Articolo da www.cani.net)

lunedì 7 maggio 2007

La prevenzione: 4 semplici regole da seguire


1. Pulizia regolare, se non quotidiana, degli occhi con specifiche lozioni oculari o soluzioni fisiologiche, imparando anticipatamente gli adeguati movimenti per somministrarli.

2. Pulizia delle orecchi in profondità una volta alla settimana (per i cani con orecchie cadenti pulire l’esterno tutti i giorni). Non usare cotton fioc per il condotto uditivo interno.
3. Pulizia regolare dei denti, secondo la prescrizione del veterinario, con una specifica
pasta usando uno spazzolino o un ditale di lattice di gomma. Occorre abituare il cucciolo fin dalla pi˘ giovane età a questo trattamento per evitare la comparsa del tartaro, che se accumulato in gran quantità, potrebbe avere conseguenze gravi.

4. Osservare con attenzione e regolarmente la pelle del cane, che puÚ essere frequentemente attaccata da parassiti, come zecche e pulci che sono le più comuni. Contro questi insetti si puÚ ricorrere a vari rimedi con proprietà antiparassitarie: polveri, collari, compresse, shampoo, spray, schiume.

(articolo tratto da www.tuttocani.it)


Benvenuti!!!



Benvenuti nel nostro blog dedicato al mondo canino! Questo spazio virtuale è nato per offrirvi tutte le novità e i segreti dei nostri amici a quattro zampe. Saremo lieti di inserire articoli segnalati da voi, in modo da rendere questo spazio un luogo in cui scambiarsi opinioni e consigli sui nostri amici. L'e-mail a cui spedire le vostre segnalazioni è amicicani@gmail.com - quindi ancora una volta, benvenuti e speriamo di sentirsci presto.

La redazione di Amici Cani