domenica 24 giugno 2007

Yarvitan - un vero successo!

Qualche mese fa abbiamo postato un articolo sul nuovo prodotto di casa Janssen, lo Yarvitan, contro l'obesità canina. Molti lettori ci hanno scritto confermando l'efficacia del farmaco e congratulandosi con la Janssen per l'ottimo prodotto. Ricordiamo che l'obesità canina è, purtroppo, un fenomeno in espansione, spesso a causa nostra. Alimentazione scorretta unita ad uno stile di vita sedentario portano spesso il nostro cane a mettere su peso, con una lunga serie di possibili conseguenze (spesso ignorate). Un cane grasso spesso non viene visto come un reale problema: l'obesità, invece, è causa di molte malattie, quali problemi cardiovascolari, possibilità di infarto, problemi agli arti, e via dicendo.
Yarvitan è un prodotto dimagrante completo che va tuttavia abbinato ad uno stile di vita corretto e ad una dieta equilibrata. Numerose sono state le email ricevute "pro-Yarvitan". Per chi fosse interessato ad approfondire, consigliamo di visionare questo articolo:


documento su Yarvitan



giovedì 14 giugno 2007

Musiche per le nostre orecchie!

Da oggi presente all'interno di AmiciCani una radio da ascoltare tutta per voi!!!!

martedì 12 giugno 2007

Il gioco di Pavlov


Il GIOCO DI PAVLOV!!!



Ivan Petrovič Pavlov (Rjazan, 4 settembre 1849 - Leningrado, 27 febbraio 1936) è stato un medico fisiologo russo il cui nome è legato alla scoperta del riflesso condizionato, da lui annunciata nel 1903. Tale scoperta consentì di applicare i metodi obbiettivi della fisiologia allo studio dei processi nervosi superiori.

Pavlov giunse a questa scoperta mentre, utilizzando cani, svolgeva ricerche sulla digestione: già in questo campo diede contributi così importanti da meritarsi il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia del 1904.

È noto il suo classico esperimento: associando per un certo numero di volte la presentazione della carne ad un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determina la salivazione (la cosiddetta acquolina in bocca) nel cane, che prima certamente non produceva; quindi il cane si comporta così a causa di un riflesso condizionato provocato in lui artificialmente.

I riflessi condizionati naturali ed artificiali, le loro modalità di formazione e di azione, hanno assunto grande importanza in fisiologia, psicologia e psichiatria, anche se con risultati alterni.

Il governo sovietico gli attrezzò un magnifico laboratorio a Koltushing, presso Leningrado.


giovedì 7 giugno 2007

Che Hotel!!!!!!

Si trova a Cottonwood, Idaho, questo stravagante hotel. Se volete prenotare una stanza in un questo curiosissimo bed and breakfast, vi consiglio di visitare il sito http://www.dogbarkparkinn.com/

martedì 5 giugno 2007

W l'Italia....



Posto l'e-mail di un lettore della redazione di AmiciCani riguardo un problema che ci riguarda tutti da vicino:

"Io abito a xxmiglia ,ho un grosso problema non so piu dove portarlo ovunque divieti nessuna spiaggia per lui
Secondo voi è giusto che non ci sia neanche una spiaggia per IL mio amico????
Mentre a Mentone a3 km ci sono tre spiagge è giusto?
Ciao Massimiliano http://video.Google.it/videoplay?docid=241583376301041358 guardate sto video"

Mi piacerebbe sentire anche altre opinioni in merito, dal momento che è un problema molto vasto che riguarda tutti noi da vicino. Intanto vi segnaliamo questa interessante iniziativa (anche a te Massimiliano): www.baubeach.it (e in particolare questo articolo http://www.baubeach.it/Default.asp?IdCategoria=2)



lunedì 4 giugno 2007

Perchè i cani abbaiano???

1. GUARDIA.
Tutti i cani abbaiano per fare la guardia. Questo è veramente un comportamento tipico della specie. Non tutti però abbaiano allo stesso modo. Quello che cambia è la soglia di reazione.
Immaginate un ostacolo: tanto più è alto, tanto più è difficile superarlo. La soglia di reazione è come un ostacolo: tanto più è alta, tanto più è difficile che il cane faccia una certa cosa. La soglia di abbaio da guardia è diversa nei cani. E’ bassa (quindi è alta la tendenza ad abbaiare per guardia) nei cani da guardia, come il Maremmano-Abruzzese, il Rottweiler, il Pastore Tedesco. Se vivete in una villetta a schiera siete avvertiti: il cane abbaierà ogni volta che qualcuno passa davanti al vostro cancello.
Cosa fare se il cane abbaia per guardia in giardino:
chiudere la vista al cane può ridurre gli stimoli che lo inducono ad abbaiare (ma possono bastare gli stimoli sonori). Chiudere il cane in casa durante la notte evita disturbi sonori ai vicini (e aumenta l’efficacia del guardiano). Potete anche scegliere una razza meno “guardiana”, o una casa più isolata. Di certo non potete impedire a un cane di abbaiare per guardia quando non ci siete.
Cosa fare se il cane abbaia per guardia in casa:
insegnate al cane ad abbaiare a comando.
Dite “Abbaia”, suonate il vostro campanello, fatelo abbaiare due volte e ditegli “Bravo“. Insegnate quindi al cane a smettere di abbaiare a comando.
Dite “Zitto“, non appena smette dategli un grosso boccone o la pallina. Non cercate di farlo stare zitto con il cibo: rinforzatelo quando smette di abbaiare. Aumentate gradatamente il tempo in cui deve stare zitto prima di ottenere il rinforzo. Rendete la situazione gradatamente più difficile e simile a quella reale.

2. ECCITAZIONE/STRESS.
I cani eccitati e/o stressati spesso abbaiano. In casa l’abbaio da guardia è spesso più un abbaio di eccitazione e stress. La tendenza ad abbaiare per eccitazione dipende ovviamente da quanto il vostro cane è eccitabile. I Terrier ad esempio si eccitano facilmente per stimoli sonori. Suona il telefono, e il vostro Terrier abbaia (la mia Kelpie ulula...). Suona un clacson, e il vostro Terrier abbaia. Anche un Labrador eccitabile può abbaiare, e così qualunque cane con questo temperamento.

L’abbaio di eccitazione e/o stress può essere peggiorato dalla vostra reazione. Se il cane è eccitato e sotto stress, e lo sgridate, lo stress e l’eccitazione aumentano. Forse riuscite a farlo smettere questa volta, ma la prossima il cane avrà associato la situazione a un livello di eccitazione e stress più alto. Risultato: abbaierà più facilmente e di più. Succede anche quando giocate con il cane: avete la pallina in mano, il cane abbaia di eccitazione. Per farlo smettere, gli date la pallina. Risultato: abbaiare funziona!
Cosa fare se il cane abbaia di eccitazione/stress:
insegnate al cane a rimanere calmo e rilassato nelle situazioni che causano eccitazione e abbaio. Se il cane abbaia per la suoneria del telefono, abbassatela. Se la prima volta che il telefono suona “piano” non abbaia, rinforzatelo. Tirate la pallina al cane solo se NON abbaia.
Riducete l’eccitazione e lo stress di una situazione con un programma di desensibilizzazione. Riducete quindi l’attenzione del cane agli stimoli che causano eccitazione e stress.

3. SOLITUDINE/STRESS.
La solitudine e lo stress possono portare il cane ad abbaiare in modo compulsivo. Inizia, e non smette più. Ai cani non costa molta fatica abbaiare. Non più di quanta ne costa a noi canticchiare. In un certo senso abbaiare è proprio come canticchiare: fa sentire il cane meno solo. Senza contare che i cani dei vicini probabilmente risponderanno all’abbaio.
In casa il problema è spesso una carenza nell’educazione alla solitudine. Il cane soffre di ansia da separazione: va sotto stress ogni volta che uscite di casa. L’ansia può manifestarsi anche con l’abbaio. Inizia poco dopo la vostra partenza, e ha tonalità acute, tipiche dello stress.
Cosa fare se il cane abbaia per solitudine e stress:
educate il cucciolo alla solitudine, evitando di rinforzare guaiti e abbai (il cane piange e qualcuno corre a consolarlo, farlo entrare in casa o a sgridarlo: piangere funziona!). Associate la vostra partenza a un evento positivo (una manciata di biscotti, un osso da rosicchiare).
Garantite al cane sufficiente attività fisica e mentale, e sufficiente compagnia.
Se non avete il tempo e la voglia per occuparvi del cane, non prendetene uno. Nessuno vi costringe ad avere un cane...

Per valutare la tendenza del cane ad abbaiare, dovete considerare anche:

LE ATTITUDINI DELLA RAZZA.
Come abbiamo visto, i cani da guardia hanno una soglia di reazione più bassa proprio durante la guardia. E’ il loro mestiere! Quando scegliete un cane, chiedetevi sempre: quali sono le caratteristiche tipiche della razza? Non parliamo della lunghezza del pelo o dell’attaccatura delle orecchie. Parliamo di quali attitudini il cane deve dimostrare nel proprio lavoro.
I segugi quando sono eccitati hanno un abbaio/latrato forte e continuo, altrimenti sono piuttosto silenziosi. I Terrier sono reattivi ai rumori, e una soglia di abbaio decisamente bassa. I Volpini e gli Spitz sono reattivi, e abbaiano per guardia. I levrieri, selezionati per cacciare a vista, sono molto silenziosi.
Anche i Retriever, se selezionati per lo standard di lavoro, non sono cani molto vocali, così come i cani da punta. I Border Collie, selezionati per condurre il gregge con le posture del corpo, sono in genere silenziosi, mentre altri cani da conduzione sono più vocali: usano l’abbaio per spingere pecore e bovini.
IL TEMPERAMENTO.
Esistono Labrador che abbaiano, Border Collie che abbaiano, Terrier silenziosi. Questo perché all’interno di una razza esistono delle differenze individuali.
La tendenza ad abbaiare ha probabilmente una componente genetica: è possibile individuare il cucciolo più vocale all’interno della cucciolata. Un cane può quindi avere una soglia di abbaio bassa, media o alta. Oltre alla facilità con cui abbaia, dovete anche considerare la tendenza a continuare ad abbaiare. La mia Malinois abbaia facilmente, ma smette subito. La Kelpie a volte inizia alle nove di mattina, e a mezzogiorno ancora sta abbaiando. Per stare più comoda, si mette sdraiata...
L’APPRENDIMENTO.
Come tutti i comportamenti, anche l’abbaio può essere rinforzato se è associato a conseguenze positive.
Il cane abbaia, e ottiene la vostra attenzione. Il cucciolo piange, e viene fatto entrare in casa. Il postino si avvicina, il cane abbaia, il postino si allontana. Abbaiare spesso funziona, almeno dal punto di vista del cane.
Come tutti i comportamenti, potete influenzarlo proprio attraverso l’uso dei rinforzi.
Se abbaia per ottenere attenzione, non dategli attenzione. Inizialmente abbaierà di più e più forte, ma se riuscirete a dargli l’informazione giusta (silenzio = attenzione = rinforzo), presto la tendenza ad abbaiare si ridurrà.

tratto da "http://www.waggingweb.com"